Quando il clima costa caro (più di quanto pensassimo)

Quando il clima costa caro (più di quanto pensassimo)

Siamo sinceri: quante volte ci siamo sentiti dire che “alla fine si trova un equilibrio”, che “l’economia si adatterà”, che “non possiamo esagerare con la transizione ecologica, perché costa troppo”? Ecco, uno studio recente pubblicato su Environmental Research Letters ci racconta un’altra storia. E non è affatto rassicurante.

Parliamo di numeri, sì, ma soprattutto di scenari che ci toccano tutti. Secondo i ricercatori australiani che hanno messo mano ai modelli economici più usati per valutare l’impatto del cambiamento climatico, finora abbiamo guardato al problema con un occhio solo. O meglio, abbiamo fatto finta che gli sconvolgimenti globali potessero essere bilanciati da qualche piccolo vantaggio qua e là. Peccato che il mondo non funzioni così, e l’economia nemmeno.

Questa ricerca ci mostra con forza che i danni non saranno solo locali, ma si propagheranno come onde in uno stagno. Le interruzioni nelle catene di approvvigionamento, le crisi agricole, le migrazioni forzate: tutto avrà un peso ben più grave di quanto si pensasse. E sapete qual è la cosa più assurda? Che, dati alla mano, conviene impegnarsi adesso, molto più di quanto costerebbe rimediare poi.

È una sveglia che non possiamo più ignorare. E allora, mentre i governi fanno i conti con bilanci e interessi a breve termine, noi vogliamo riportare al centro una verità semplice: investire nella giustizia climatica non è solo un dovere morale, è anche una scelta economicamente sensata.

Il futuro ha bisogno di noi. Ma soprattutto ha bisogno di scelte coraggiose, oggi.

Qui l'articolo di Internazionale